Salvino Marsura

Salvino Marsura
Treviso

Salvino Marsura nato a Treviso nel 1938, si dedica alla pittura ed alla scultura dal 1957, ha lavorato per anni nella fucina del M° Toni Benetton, allievo dello scultore Sergio Storel e del M° Mario De Tuoni. Nel 1972 gli è stato conferito, oltre ai numerosi altri premi, il premio europeo “Griffone d’Oro”, mentre nel 1973 l’Accademia Tiberina gli ha conferito, per la validità della sua forma artistica, la “Medaglia d’Oro dell’operosità-aristocrazia del lavoro” dell’Unione della Legion d’Oro. Nessun clichè prefabbricato; nessun manierismo furbo. Marsura si affida all’istinto, alla sua fantasia metamorfica. Diventa informale o neo-costruttiva, figurativo o astratto, geometrico o naturalista: si butta sempre laddove lo spinge una sorta di pulsione biologica. Nella sua lunga carriera artistica ha allestito oltre 200 mostre in Italia ed all’estero.
Molti giornalisti e critici d’arte hanno scritto di lui. E’ presente in numerosi cataloghi d’arte e in giornali e riviste specializzate di tutta Italia. Il suo lavoro è composto da piccole e grandi sculture, oggetti d’arredamento ed elementi architettonici. Oggi, come nel passato, il lavoro è manuale, seguendo le orme dei fabbri: forgia, incudine, martello, forza ed ingegno. Al di là della sua abilità nel mestiere del metallo, il dono principale di Marsura è che dà un’anima al materiale senza vita.