Sabrina Agostini

Sabrina Agostini
Treviso

Sabrina Agostini cresce a Col San Martino, paese ai piedi delle colline che uniscono il Solighese a Valdobbiadene. Nonostante il paesaggio sia un invito alla fotografia, la sua attenzione si rivolge principalmente al dettaglio e ai gesti quotidiani delle persone o degli animali domestici. Inizialmente come autodidatta e poi grazie allo studio della tecnica e dei grandi maestri, la macchina fotografica diventata per lei lo strumento ideale per mostrare frammenti di una coreografia più complessa, che possano raccontare un mondo intero e che rispondono al bisogno di fermare nel tempo scene che la memoria rischierebbe di dimenticare.
Nel corso degli anni sviluppa raccolte fotografiche a tema, scopre che la sua attitudine non è la fotografia prettamente naturalistica ma la ricerca di un’immagine che possa valorizzare la relazione tra l’essere umano e ciò che lo circonda: un paesaggio, l’ambiente casalingo, la città e gli animali; lo scatto fotografico manifesta il desiderio di cogliere l’emozione, l’immediatezza e la semplicità per farne una sorta di poesia visiva. Ci sono immagini che esprimono il loro senso in una versione in bianco e nero, altre in cui i colori sono essenziali alla resa del contesto.
Lo sguardo di Sabrina rimane sempre nel mondo reale, fiuta una prospettiva diversa per mostrarlo e per toccare il punto d'incontro tra la sua essenza e il mondo che vive.