Rossella Ghigliotti

Rossella Ghigliotti
Trieste

Vedute di luoghi lontani assorbiti dalla fredda luce invernale, città fluttuanti nel tempo e nella storia, scorci vertiginosi divengono protagonisti della recente produzione di Rossella Ghigliotti. Guidata da una particolare sensibilità per il colore, l’artista trova inizialmente i suoi riferimenti nella pittura informale basata sulla stesura istintiva ed emotiva della materia.
Tuttavia la libertà pittorica ben presto dà origine a un modus operandi caratterizzato da una personale tavolozza e dallo sviluppo di strutture e spazi dinamici. Le pennellate a volte si sciolgono in morbide e profonde stesure cromatiche, a volte invece divengono più graffianti trascinando il colore sulla tela. Con consapevolezza tecnica Rossella Ghigliotti riesce a valorizzare la morbidezza dell’olio, con le sue infinite variazioni, così come la sintesi e l’immediatezza dell’acrilico. Spesso le sue opere stimolano la percezione dell’osservatore rievocando paesaggi glaciali a volte surreali. Significative sono Respiro dell’aria o Ocean incentrate su una ridotta gamma cromatica che dai toni scuri dei blu si schiarisce attraverso veloci stesure azzurro-verdi fino ai rari tocchi di bianco. Così nella tela Il castello dei dannati, l’artista riesce a creare una profondità segnata da bagliori trascinati di luci che segnano appena le forme di archi, ponti e architetture. Emerge un’atmosfera decadente e romantica che riconduce l’immaginazione verso un mondo fiabesco e surreale. Ogni opera nasce dall’immediatezza dell’intuizione e dal piacere di sentire il colore per poi poterlo modellare con la freschezza e la purezza del gesto.
Roberta Gubitosi