Miroa

Mario Papa in arte Miroa
Treviso

Sono Mario Papa Francesco Johannes nato il 22/09/67 a Düsseldorf (Germania) da madre olandese e padre italiano. Ho trascorso l’infanzia a Düsseldorf, per poi trasferirmi a San Polo di Piave e successivamente a Oderzo dove attualmente risiedo.
Miroa è il mio nome scritto in un modo originale, anagrammatico. Sono Mario, uno tra i tanti qualunque che si incontrano ogni giorno nella vita. Tuttavia, c’è qualcosa che mi contraddistingue: la mia passione per la pittura.
Sono un auto didatta che per caso ha iniziato a voler dipingere. Prima con il figurativo e poi entusiasmato dall’astratto ho iniziato a studiarne le sfumature. Ho voluto dare alle mie opere un numero progressivo sin dalla prima per contestualizzarle. In una seconda fase è entrato anche il cuore in tutte le mie opere, nonché l’utilizzo del gergo dialettale veneto (per definire le varie tecniche sviluppate) per creare dei Brand.
Quello più conosciuto sono i “KUSINADI”, ossia quadri cotti a forno con colori particolari.
Lo sviluppo degli studi ha portato, oltre alle opere strane che ho fatto, a dare vita ad un soggetto astratto, “L’IBO”, ossia dal gergo veneto “non so cosa sia”; a creare una prima tecnica dal nome “BATTÚ”, eseguita con i bastoncini che sorreggono i fiori invece del pennello; ed in fine “I GHIRIGORI”, risultato di un’altra tecnica non riuscita. Dopo la mia prima presentazione, altre nuove forme sono nate come “IBONOVO”, ossia gli Ibo in chiave moderna, “I PANDI” dal gergo dialettale spandere, “IBOTAI” ossia gli Ibo con tecnica Tai, “I RECYKU” ossia i Kusinadi fatti con materiale di riciclo, “DAE SKOAZZE”, ossia dalle immondizie e altre Tecniche in via di sviluppo.
Quello che cerco di creare nella mia arte è l’empatia tra il quadro e la persona che lo osserva, perché il quadro non solo deve suscitare emozioni ma anche curiosità e interattività e specialmente la ricerca del numero e del cuore, come se la persona che lo guarda attentamente vi penetrasse realmente.
La costante ricerca di creare qualcosa di diverso da quel che esiste già, rende la mia Arte un’aspettativa costante del pubblico che già si auspica opere ancora più particolari.