Giovanni Luca Massarin

Giovanni Luca Massarin
Treviso

La sperimentazione di tecniche e di materiali diversi spinge Giovanni Massarin a sviluppare una ricerca personale, che vede il suo fondamento nella visione concettuale contemporanea legata al riciclo, al reimpiego e alla riproduzione. Riferimenti significativi all’arte informale si individuano nelle sue opere fin dagli inizi, soprattutto per l’impiego di pesanti impasti pittorici e per il recupero di materiali, come tele di juta o tavole di legno. Nella produzione recente, tale interesse si combina con una specifica ricerca sull’immagine e sulla sua riproduzione. In base alla lunga esperienza nella tecnica serigrafica maturata in ambito lavorativo, Giovanni Massarin indaga le possibilità artistiche e concettuali delle riproduzioni a stampa, con riferimenti anche alle sperimentazioni della Pop Art. Ad attirare la sua attenzione sono le immagini di opere del passato pubblicate su riviste e cataloghi. Volti di Cristo o della Vergine, Crocifissioni quattro-cinquecentesce si moltiplicano all’interno del campo visivo dell’opera. L’artista si sofferma sulla percezione dell’immagine sacra portavoce di un patrimonio storico-artistico diffuso, che fa parte dell’esperienza quotidiana. Giovanni Massarin propone una riflessione sul- le testimonianze artistiche in generale, sul loro degrado nel tempo e sulla loro alterazione nella memoria collettiva.

Roberta Gubitosi