Bruno Lunardelli

Bruno Lunardelli
Treviso

Bruno Lunardelli coltiva la passione per l’arte fin da giovanissimo, spinto dall’interesse per i vari media, dal disegno, alla pittura, alla grafica, sulla base degli studi svolti presso l’Istituto Accademia di Roma e il Centro didattico di Padova. Alla formazione nel nativo contesto trevigiano e più ampiamente veneto, egli combina influenze artistiche di matrice metafisico - surrealista che contribuiscono a determinare una ricerca personale dai variegati sviluppi formali. In particolare la ricca produzione di acquaforti e acquatinte, allontanandosi dalla tradizione incisoria trevigiana di matrice paesaggistica, esprime una singolare visione dell’esistenza. Nelle sue opere, l’esperienza e il mistero della vita si fondono con l’influsso degli astri e del movimento ciclico dell’Universo: la “carta astrale” che indirizza e aiuta a leggere il destino dell’uomo fin dalla sua nascita. A partire dal suo concepimento infatti l’uomo è partecipe del creato secondo i principi di comunione e di comunicazione tra i vari elementi. La personale iconografia di Bruno Lunardelli si sviluppa attorno ai simboli astrali, alle forme del creato e in particolare all’immagine della donna, emblema dell’amore originario e del nutrimento materno. Attraverso la precisione dell’incisione, le forme vengono ridotte all’essenza e la figura umana nella sua realtà femminile e maschile perde le connotazioni realistiche e individuali per essere ricondotta alla sua pura sintesi formale. La linea incisiva e morbida dell’acquaforte definisce senza soluzione di continuità le forme del corpo addolcite dalla delicatezza tonale dell’acquatinta. Prendendo sempre ispirazione dalla concretezza quotidiana, la ricerca esistenziale di Lunardelli si estende a una riflessione sui primordi della vita, su quegli istinti originari che spingono gli uomini a riunirsi come in una “danza propiziatoria” attorno a ciò che li accomuna.
Roberta Gubitosi