Antonio Favale

Antonio Favale
Treviso

Nella ricca produzione di Antonio Favale domina la tematica della natura, protagonista di diverse serie pittoriche, esaltata e trasfigurata dal processo creativo dell'artista. Di fronte al tema dominante del paesaggio, l'artista sembra rivolgere lo sguardo in se stesso, riscoprendo una visione soggettiva. Cime montuose, colline, marine, boschi sono protagonisti delle diverse serie pittoriche; maestosi e monumentali nelle loro forme, occupano interamente il campo visivo, delimitato spesso dal bianco della tela. La materia cromatica è stesa attraverso una gestualità rapida e decisa che ritorna su se stessa trascinando, cancellando, ridisegnando le masse di colore e combinando liberamente sulla tela tecniche diverse, dall'acquerello al pastello alla pittura ad olio. Sovrapposizioni cromatiche, segni e incisioni divengono struttura e traccia del ripetuto agire dell'artista, guidato dalla particolare sensibilità verso il valore materico ed emotivo del colore. Il punto di vista varia continuamente, dalle vedute panoramiche delle cime rocciose e delle ampie colline, alle distese del mare in tempesta o al lento dilagare della laguna. Attraverso il suo operare, Antonio Favale si “appropria” di ogni soggetto che viene ripetuto, ridisegnato e rimodellato fino a esaurire la sua tensione lirica. L'artista sembra immergersi nel paesaggio naturale fino a stemperarlo nelle variazioni, nelle condensazioni e nei movimenti della materia pittorica o a frantumarlo nella dinamica continua dei segni. Nasce un particolare sentimento della natura, in cui il paesaggio è ridotto all'essenziale contrapposizione di cielo e terra attraverso un'estrema sintesi formale. In alcuni casi l’agitarsi delle nubi negli impasti tonali di azzurro, di blu e di grigio preannuncia l'imminente tempesta. Isolati e piccoli di fronte all'infinito, le vele, le case, gli alberi lontani vengono travolti dagli eventi e dal fluire dell’esistenza.
Roberta Gubitosi