Lionello Trabuio

Lionello Trabuio
Treviso

Lionello Trabuio nasce a San Liberale di Marcon (VE) nel 1945 da una famiglia di umili origini. Fin da piccolo si è sempre dimostrato un ribelle. Già in tenera età si è innamorato del colore e la sua maestra delle scuole elementari si accorse che era predisposto per il disegno e la pittura. Finite le scuole dell’obbligo, si dedicò allo sport del calcio, tralasciando il suo istinto per l’arte e i colori se non per fare l’imbianchino. Da quel periodo fino al trentesimo anno di età, un destino avverso lo porta a vivere una serie di esperienze negative. A trenta tre anni caduto nella più alta disperazione, che lo portò fino alla soglia del suicidio, ma nel momento in cui tale disperazione stava per prendere il sopravvento, la stessa disperazione che aveva dentro di se lo mise di fronte a una scelta; morire o vivere per l’arte, prese una decisione che gli avrebbe cambiato la vita per sempre, scelse l’Arte che diventerà la sia ragione di vita. Dopo un periodo di vita movimentata, di povertà e di sofferenza nel 1993 andò a vivere in una casa a Volpago immersa nel Bosco del Montello ospite di una poetessa. Fu li nel bosco a contatto con la natura e il variare delle stagioni che maturò la sua personale e originale visione artistica che in seguito chiamò “TRASVISISMO” . Dipinge, fino al 2001, con la tecnica che lui chiama “Figurazioni in forme”, la quale deriva dal paesaggio dell’impressionismo figurativo e dall’iper avanguardia informale alla tecnica delle forme in movimento. Dal 2002 iniziò una nuova forma di pittura, il Trasvisismo, dividendola in quatto sezioni: 1) “Trasvisisno Figurativo”, dove appaiono figure, persone, 2) “Trasvisismo informe”, dove appaiono forme generiche. 3) “Trasvisismo finale”, dove si vede chiaramente ciò che è coperto. 4) “Trasvisismo libero”, dove non appaiono segni particolari. Lionello Trabuio è venuto a mancare nel 2018 e come disse una volta “...il tempo passa, le opere restano ...”